Dal 20 novembre all’11 dicembre 2022 presso il Museo Archeologico di Villa Mirabello si terrà una mostra dedicata a Déodat de Dolomieu con presentazione di un volume dedicato (dettagli in fondo all’articolo).
Cadetto di una famiglia dell’alta nobiltà francese finita sui patiboli di Robespierre, Déodat de Dolomieu (1750-1801), cavaliere di Malta, geologo e filosofo, uno dei più grandi scienziati-alpinisti del Settecento, ebbe una vita incredibilmente avventurosa, interrotta dalla prigionia “di stato” per ordine della Regina di Napoli e dalla morte precoce terminando un viaggio nelle Alpi: l’ultimo dei molti viaggi qui ricostruiti sulla scorta dei suoi taccuini. Scopritore della “dolomia”, oggi il suo nome è legato a un intero gruppo montuoso: le Dolomiti. A metà tra Don Chisciotte e Cyrano de Bergerac, ispiratore di personaggi di Dumas, sfuggì nove volte alla morte, tra agguati e incidenti, duelli e naufragi. Gentiluomo brillante alle corti d’Europa e pioniere della geologia la cui figura è ancora in gran parte da scoprire, la sua vita straordinaria è un lungo viaggio senza sosta, curioso della natura del mondo, viaggiando in mare sui navigli dell’Ordine di Malta, a cavallo lungo le pianure, o a piedi, dormendo sotto le stelle, su impervi sentieri alpestri dove nessuno al suo tempo si era ancora spinto. I documenti inediti, i testi storici e le “citazioni” dello stesso Dolomieu qui raccolti, ripercorrono questo avvincente viaggio, una sorta di metafora della vita stessa, riproponendo il fascino intatto di un uomo che più di ogni altro ha fatto della scienza un’avventura. Poiché viaggiare è metafora del conoscere, il progetto di questa mostra ha preso le mosse dall’obiettivo di riscoprire la personalità scientifica e umana di Déodat de Dolomieu, geologo e filosofo, uno dei più grandi scienziati del Settecento, attraverso il viaggio ininterrotto che è stata la sua vita avventurosa, con “lo sguardo che scopre il tempo” (Maria Zambrano) e nello specifico il tempo della montagna. Ecco quindi scaturire una virtuosa relazione tra lo sguardo del personaggio Dolomieu sulle montagne dolomitiche, protagoniste nella scenografia del tempo, magnifico fenomeno creativo di uno spazio unico al mondo, e lo sguardo del visitatore odierno nella regione e nella mostra. I taccuini di Dolomieu riletti come archetipo di conoscenza. La figura del “padre” delle Dolomiti viene qui riproposta attraverso documenti inediti, immagini e testi storici, “citazioni” dello stesso Dolomieu. Un racconto avvincente dell’esistenza inimitabile di questo gentiluomo brillante alle corti d’Europa e pioniere della geologia su sentieri alpestri dove nessuno sia era mai spinto: una sorta di metafora della vita stessa, riproponendo il fascino intatto di un uomo che più di ogni altro ha fatto della scienza un’avventura.
Mostra
Le Montagne Dolomitiche sono qui citate nella struttura lignea quali “torri – modulo espositivo” che rimandano disposte a creare un’ideale percorso tra le montagne dolomitiche.
32 pannelli raccontano, con i testi di Luigi Zanzi, Enrico Rizzi e Guido Roghi il fascino dell’avventura umana e scientifica di questo brillante gentiluomo pioniere della geologia, in un quadro storico improntato a notevoli eventi.
La mostra, nei locali dei Musei Civici di Villa Mirabello è realizzata con il patrocinio del Comune di Varese, voluta dal Club Alpino Italiano sez. Varese, grazie al contributo: Fondazione Maria Giussani Bernasconi, Fondazione Giovanni Angelini – Centro Studi sulla Montagna, Ordine dei Geologi del Trentino Alto Adige-Südtirol.Il progetto espositivo e l’edizione sono stati curati dall’art director Paolo Zanzi.
L’inaugurazione avrà luogo nella Sala del Risorgimento di Villa Mirabello domenica 20 novembre 2022
alle ore 16,30, con il seguente orario di apertura: martedì – domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00
alle 18.00 Tel. +39 0332 255.485 – info@museivarese.it Ingresso a pagamento, gratuito per i soci CAI
Volume
Quanto esposto è il risultato di trent’anni di ricerche storiche che si compendiano in un elegante volume, già in seconda edizione, che verrà presentato, sempre a Villa Mirabello, Sala del Risorgimento, domenica 11 dicembre alle ore 16,30, il cui contenuto di saggi e iconografia è dedicato in memoria di Luigi Zanzi (1938-2015) studioso di Dolomieu nella storia della scienza e nella storia delle Alpi.